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404 – Christmas spirit not found

dicembre 25, 2011

Il tempo passa, si cresce e si sfatano i miti. Le ricorrenze, gli avvenimenti che un tempo ci sembravano eccezionali, pian piano perdono di significato, ma questa volta è diverso. Il Natale dovrebbe essere speciale a prescidere. Il periodo natalizio non può perdere così all’improvviso il fascino che ha sempre meritato.

Ma purtroppo, chi per un motivo e chi per un altro, la maggior parte delle persone si lamenta per questo 25 Dicembre che quest’anno non si è fatto proprio sentire. Tutta colpa di una tradizione costruita male fin dalle basi, ed ora che qualche mattone inizia a mancare la struttura sta crollando, se non l’ha già fatto.

Nel mio contesto familiare vige una regola non scritta dal senso pratico e comodo che invita i parenti a fare i regali solo ai propri figli in modo tale da evitare lunghe ed estenuanti ricerche.
Ora, sarà anche comodo, ma non ci vedo nemmeno un pizzico di Natale in tutto ciò. E’ vero che poi tutti gli zii fanno il regalo al nonno/capo, ma così si toglie l’unica cosa divertente di cui è composto questo giorno! Donare è molto più divertente e significativo del ricevere, soprattutto quando non sai cosa dare a quel nipotastro di sei anni con cui hai condiviso poco o niente.

Ma la mia famiglia si sa, è un agglomerato di persone particolari tutte diverse, ma tutte uguali. Da scriverci un romanzo… Metteremo quest’idea da parte per un secondo momento.

Ritornando al Natale, qualunque abitudine può smarrirsi da un momento all’altro.
Per esempio, se prima non facevo altro che parlare di videogiochi, in pochi mesi ciò è sparito per tutta una serie di tediose motivazioni. Ma le previsioni dicono che la vita sociale verrà presto rimpiazzata da lunghe sessioni videoludiche, quindi non temete.
Giusto per darvi una giustificazione, questo lungo periodo di assenza dal blog è stato causato da un grandissimo senso di soddisfazione dato da un glorioso 8 nel resoconto critico del test scolastico d’italiano, almeno per quanto possa leggere nel profondo del mio subconscio.

Ma se c’è un’ abitudine che nessuno mai si dimenticherà, questa è proprio quella dei regali natalizi, quasi a siglare l’ipocrisia dell’evento.
Ed’è proprio sfruttando al massimo quest’ipocrisia che ho ricevuto avidamente gli agognati doni, ma non avendo dato grandi indicazioni su cosa mi avrebbe fatto piacere avere, i miei regali avrebbero fatto invidia a chiunque… a patto che questo chiunque avesse non più di tredici anni! Ma solo fino ad un certo punto. La mia è stata una caccia al soldo pesante ed ho quasi raggiunto la cifra che permetterà l’acquisto di un basso elettrico nuovo, e l’inaspettata macchina fotografica datami è stata davvero l’apice di questa giornata. Per un momento ho sentito un qualcosa dentro che ricordava vagamente dello spirito natalizio, ma poi è passato fortunatamente.

Credo che sia di dovere prefissare un obiettivo (finalmente con una sola “b”):
Sarà importante per le generazioni future la valorizzazione del Natale con tutte le virtù che questo comporta ed invito tutti ad impegnarvi per far sì che questo giorno così speciale possa essere ricordato con gioia.

Vi lascio in regalo uno scorcio di laboratorio donato gentilmente dalla nuova fotocamera, buon Natale e felice anno nuovo!

No, non sono monco, una mano serviva per scattare la foto.

From → Living life

One Comment
  1. Roco permalink

    Non ho ben capito il senso dell’articolo… L’avrò letto male… Ma non fa niente, “bravò” alla fotocamera e all’obiettivo
    (Madò che natale di merd…)

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