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Le Due Mani della settimana – Eric “Slowhand” Clapton

Maggio 16, 2012

Ben ritrovati con la ormai annuale rubrica “Le Due Mani della settimana”!

Per chi non lo ricordasse, quest’angolo del blog serve per discutere di personaggi più o meno famosi che hanno lasciato il segno e/o che ammiro. Nell’ultima puntata abbiam parlato di un personaggio di fantasia ( Revy “Two Hands”, se non la conoscete acculturatevi qui: https://oneworldtwohand.wordpress.com/2011/11/08/le-due-mani-della-settimana-revy-two-hands/ ) mentre questa volta punteremo la lente d’ingrandimento verso uno dei chitarristi – ancora vivi – più bravi al mondo: Eric “Slowhand” Clapton.

Se lo chiamate “Dio”, si gira lo stesso. Effettivamente, oltre ad essere un chitarrista eccezionale, fa molto uomo “di chiesa”, dimostrando una totale sicurezza e serenità anche durante le sue sessioni musicali, che fanno onore al suo soprannome, oltre che nella vita di tutti i giorni. Il soprannome ,che ad un primo sguardo può sembrare negativo, ad una visione più accurata e profonda spiega appieno le caratteristiche tecniche e stilistiche del musicista britannico.

Eric “Slowhand” Clapton in piena svisa orgasmica.

Il nome “Slowhand” (Mano lenta [Non pensate male! ndr]) difatti rappresenta proprio il suo movimento, delicato e leggero, con cui sfiora lo strumento di cui si serve per comporre un capolavoro dietro l’altro.

Qualcuno si starà chiedendo: “Non è che l’hai inserito nella rubrica solo per il soprannome?”

Vi dirò, questo è uno dei tanti motivi del perché ci sto scrivendo sopra, ma la cosa valse anche con Revy che, oltre ad avere un nick in tema con il blog, aveva un bel messaggio con se che voleva condividere con tutti.
E allora qual è il messaggio di Dio Clapton?

Slowhand non ha un messaggio, ma è un esempio. Rappresenta gli educati, me compreso. Una razza quasi estinta che viene sempre più. oppressa dalla società moderna. Là dove l’apparenza la fa da padrona, Eric Clapton risponde con i fatti. Basta guardare un suo Live per rendersi conto della genuinità del personaggio: è raro vedere un chitarrista vestito come un impiegato, ma chi è che ci fa caso quando tutti sono ipnotizzati dalla melodia?

 Nessuno.

P.S.
Forse il fatto che Clapton abbia partecipato alla colonna sonora di Ritorno al Futuro è un altro dei motivi che mi ha spinto a scrivere questo articolo…

One Comment
  1. RRRRRRRRRRRoco permalink

    HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH è tornato sul blog, e indovina chi è il primo a commentare? :°D

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